19 dicembre 2011

Chi semina raccoglie

Chi semina raccoglie!
Questo modo di dire viene usato spesso genericamente, ma il vero significato è proprio quello del seme che piantato e bagnato genera ogni vegetale che serve all'alimentazione umana.
I semi oltretutto generano salute perchè rimineralizzanti, vitaminici ed energetici, contengono grassi polinsaturi, vitamine del gruppo B e minerali.
Ma c'è un altro modo di seminarli, quello di farli germogliare, questo metodo genera delle micro piantine ricche di sostanze nutritive come vitamine, sali minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio), ma ciò che è più straordinario è che le vitamine aumentano fino al 100% rispetto al seme e fino al 1400% rispetto alla pianta.
L'ideale è di farseli da se, quindi tenere un germogliatore in casa per produrne e consumarne periodicamente, in commercio esistono quelli a ripiani dove se ne possono produrre in quantità e varietà con estrema facilità, oppure un vasetto coperto da una garza o una retina metallica dove sciacquati 2-3 volte al giorno crescono in circa una settimana.
Si possono far germogliare i semi di erba medica (alfa alfa), crescione, lino, fagiolo mungo (soia verde), e molti altri, il sapore è genericamente delicato e fresco, la consistenza quasi croccante e si possono aggiungere a insalate, zuppe, bruschette e panini.
Senza germogli che vita è?

18 dicembre 2011

Cavoletti di Bruxelles


Pare che quando si pensa ai cavoletti di Bruxelles s'immaginino cotti e conditi o spadellati con cipolla o shoyu per insaporirli un pò, ma sappiamo bene che ogni cottura ruba un pò di ciò che farebbe bene e ruba anche tutta la freschezza del prodotto.
Solo con l'avvicinamento al crudismo mi sono messo ad affettarli crudi finemente uno ad uno tipo i cavoli più grossi, e devo dire che è tutto un altro mangiare!
Ideale se su un grande piatto piano formiamo dei mucchietti di crudità tra cui cavoletti di bruxelles affettati fini, carote a fiammifero, avocado a cubetti, germogli di alfa alfa, finocchio e spinacini, e condiamo ogni mucchietto   a piacere con succo di limone, shoyu, olio e.v. di oliva, lievito e semini, all'inizio assaporeremo i vegetali singolarmente e fino a mescolarli tutti assieme, da provare!

11 dicembre 2011

Colazione con cachi

Fin da piccolo mi sono sempre chiesto cosa ci fanno gli alberi stra pieni di cachi che rimangono appesi li fino a poi marcire e cadere, nessuno li raccoglie?...e pensare che il caco è uno dei frutti più dolci che ci sia e in oltre una ricca fonte di beta-carotene, vitamina C e potassio, una vera e propria ricchezza donata dalla natura. il caco va consumato ben maturo altrimenti da acerbo è ricco di tannino e lega.
Per cominciare bene la giornata nelle mattinate di dicembre se ne possono mangiare a volontà, e se ci si arrampica su qualche albero abbandonato se ne può fare una bella scorta senza spendere un soldo.

10 dicembre 2011

Seitan ai carciofi



Il seitan ai carciofi è un piatto dai sapori unici, ma deve essere preparato con molta cura e attenzioni.
Prima di tutto serve un panetto di seitan bello morbido da 200/250 gr, 2 carciofi, 2 carote, 2 cipollotti, uno spicchio d'aglio, qualche grano di pepe rosa, erba cipollina, un limone, shoyu e olio e.v. d'oliva.
La preparazione richiede prima di tutto la cottura dei carciofi, 20 min. in acqua bollente, poi una volta scolati e raffreddati vanno tagliati a metà e bagnati col succo di un limone così non ossidano, e in fine tagliati a pezzetti partendo dal gambo fino a tutta la parte morbida, le foglie più dure vanno lasciate a parte, così vanno affettati a rondelle i cipollotti e a cubetti di 2 mm le carote, a tocchetti il seitan e tritato grossolanamente lo spicchio d'aglio.
Ora vanno messi in padella con un filo d'olio per primi i cipollotti con l'aglio, poi subito le carote e a seguire i carciofi, si salta 1 min a fiamma alta, si copre 3 minuti abbassando la fiamma e si aggiunge il seitan che va fatto andare qualche minuto a fiamma alta mescolando continuamente, infine una manciata di erba cipollina, i grani interi di pepe rosa e una spruzzata di shoyu.
Niente di meglio che gustarsi questo delizioso piatto contornato da ortaggi freschi come ravanelli, germogli, valeriana e finocchio, e se avete cucinato qualche carciofo in più siamo al completo.

9 dicembre 2011

Bulgur con topinambur e avocado

Il bulgur ha le stesse caratteristiche nutrizionali del frumento integrale: è quindi una buona fonte di fibre, vitamine del gruppo B, fosforo e potassio. Ha un indice di sazietà piuttosto elevato.
Il topinambur è stato per decenni un alimento sostitutivo della patata, per anni abbandonato. Attualmente sta vivendo una nuova vita, non contiene glucosio bensì fruttosio ed è ricco di vitamina A utilissima per la differenziazione cellulare ed è indispensabile per la vista. Contiene vitamine del gruppo B, molto utili nel caso di debilitazione fisica e mentale.
L'avocado è molto ricco di proteine e grassi in quantità quasi paragonabile a quella delle olive, molte vitamine A, B1, B2, B6, D, E, K, PP, e minerali, carboidrati, fibre e amido.

Questi tre elementi si possono unire per formare un piatto molto particolare ma anche molto ricco e molto buono, basta sbollentare un attimo il topinambur fin quando si lascia penetrare a forza con una forchetta, poi raffreddarlo, sbucciato e tagliato a cubetti, nel frattempo in una pentola d'acqua cuocere il grano bulgur e intanto affettare un cipollotto e fare a cubetti mezzo avocado. Sarà poi sufficiente saltare tutti gli ingredienti in una padella con un filo d'olio, un pizzico di sale e pepe, un pò di zenzero e unirli poi al grano aggiungendo al tutto qualche seme di lino e di zucca.




8 dicembre 2011

Fagiolini e sesamo

I fagiolini detti anche cornetti o tegoline rientrano nella famiglia dei legumi ma sono molto più simili agli ortaggi sia per l'aspetto che per le proprietà, sono infatti poveri di carboidrati e proteine ma molto ricchi di minerali, vitamine e fibre.
Per la preparazione di quelli freschi è sufficiente una sbollentata veloce in pentola, in acqua o a vapore, ma senza stra cuocerli, poi saltati in padella con altri vegetali o aggiunti a primi piatti di cereali integrali o come contorno, altrimenti raffreddati in frigo e conditi  con olio e limone assieme ad una manciata di semini di sesamo bianchi e neri.
Molto buoni anche conditi con salsa Tahin mischiata con Shoyu e olio d'oliva e.v.

7 dicembre 2011

E il caffè?

Molti consumano una o più tazze di caffè ogni giorno senza conoscerne effetti e conseguenze, io stesso ne bevevo da una a 3 al giorno ignorandone gli effetti a breve e lungo termine, coca cola e red-bull comprese.
Ora il consiglio che do è di boicottarlo prima possibile e del tutto, il caffè è ormai un industria enorme e in crescita, che come l'industria della carne sta approfittando dell'ignoranza per diffondersi continuando a creare malesseri e malattie.

Se andiamo a cercare le proprietà del caffè troveremo:
...."può provocare in soggetti predisposti episodi di tachicardia sinusale, quindi cardiopalmo, oppure insonnia - viene consigliato di astenersene o di usarlo con moderazione"........"L'uso costante potrebbe neutralizzare gli effetti negativi del caffè su molte persone, ma potrebbe anche nuocere, essendovi dei temperamenti tanto eccitabili da non essere correggibili."...."il caffè, contrariamente a quello che comunemente si pensa, non favorisce in alcun modo la digestione;"....."una tazzina di caffè, cioè 10 cL di caffè, e un cucchiaino di zucchero, apportano all'organismo solo 45 calorie in totale, contro le 400 indicativamente raccomandate dai dietologi per una colazione bilanciata,"....."sostituire la colazione con una semplice tazzina di caffè, aggiungendo a ciò che, contrariamente al pensiero comune, trascurare la colazione espone gravemente all'obesità gli individui predisposti ad ingrassare."....."Resta inoltre valida la raccomandazione della Food and Drug Adminstration di "evitare se possibile i cibi, le bevande e i medicinali che contengono caffeina, o comunque consumarli solo raramente"...."Il caffè mescolato al latte bollente (il famoso cappuccino) ha la proprietà di bloccare l'appetito ed è comunemente pensato essere un sostitutivo del pranzo anche se impropriamente. Questo perché, con la temperatura, l'acido tannico del caffè si combina con la caseina del latte, dando luogo al tannato di caseina, composto difficile da digerire."...."Prima di mettersi in viaggio il caffè non è consigliato, se non dopo aver mangiato. Infatti è uno stimolante e facilita l'attenzione, ma favorisce anche un'ipersecrezione gastrica fastidiosa"......
Proprietà salutari neanche una!


Inoltre il caffè blocca l'assimilazione di ferro e di altri minerali che si assumono dagli alimenti nei normali pasti.


Date tutte queste informazioni non resta che pensare che il caffè sia da vietare tanto quanto il fumo e le droghe!


QUINDICI MOTIVI PER BOICOTTARE CAFFE', COLE, CIOCCOLATINI E CARAMELLE AL CAFFE'
(testo di Valdo Vaccaro).

Per chi mi legge la prima volta, ricordo i motivi basilari per non cadere in questo pericoloso psico-farmaco legalizzato, questo stupefacente che viene assunto persino da bambini e da ragazzini, travestito da pepsi, cole e Red-bull che contengono caffeina in abbondanza, senza dichiararlo e senza rivelarlo:

1) Il caffè è droga additiva, non dissimile dalla cocaina.
2) Il caffè è teratogeno, causa di difetti genetici nella prole.
3) Il caffè è associato a tumori e cancri alle ovaie, alla milza, al pancreas, allo stomaco, al seno, all'intestino.
4) Il caffè contiene l'alcaloide tossico chiamato caffeina, responsabile di irritazione al sistema nervoso e di aritmie cardiache.
5) Il caffè è carbonizzato (torrefatto) ed amaro, appesantisce l'alito, ingiallisce i denti, insulta lo stomaco e danneggia il fegato.
6) Il caffè è carico di acido ossalico e crea calcoli alla cistifellea, ai reni e in altre parti del corpo.
7) Il caffè acidifica il sangue, sovverte la digestione, sballa il riposo notturno, causa emicrania e produce tristezza e depressione dopo il picco stimolante.
8) Il caffè ha effetti distruttivi sul sistema renale.
9) Il caffè contiene materiali velenosi da torrefazione (materiale da pirolisi mutagenica) come il methylglyoxal.
10) Il caffè provoca tachicardia, restrizione diametro vasi sanguigni, alta pressione, irregolare circolazione coronarica, insufficienza renale, ulcera gastrica, cancro al pancreas, acufeni e ronzio alle orecchie, tremito muscolare, irrequietezza, sonni agitati, diabete, irritazioni gastrointestinali, sconvolgimenti livello glucosio nel sangue (spinge il pancreas a secernere più insulina).
11) Una tazza di caffè impiega 24 ore per passare attraverso i reni e il sistema urinario.
12) Otto tazzine di caffè al giorno (idem per il the) bastano per fare di te cliente prossimo e probabile della macchina da dialisi.
13) A pasto e a fine pasto obbliga il cibo a lasciare lo stomaco prima del tempo, e rallenta pure la funzione peristaltica.
14) L'effetto caustico del caffè provoca un troppo rapido transito dei cibi sull'intestino e un sotto-assorbimento dei cibi.
15) Il cappuccino è una contraddizione alimentare, col tannino che causa fermentazioni e irritazioni intestinali, impedendo al latte di essere disgregato ed assimilato.

5 dicembre 2011

Informare e non disinformare

La verità difficilmente trapela.
Tutto viene macchinosamente trasformato e plasmato secondo le proprie esigenze.
Si fa vedere e si comunica solo ciò che si ritiene più opportuno.
La piccola scatola sonora, ovvero la tv, trasmette tanta, troppa disinformazione.
Ci sono dei programmi in cui gli allevamenti intensivi vengono presentati come l’allegra fattoria in cui gli animali sono trattati con tutta l’umanità di cui l’uomo è capace.
Le pubblicità ingannano e plagiano il consumatore presentando certi tipi di prodotti come salutari, ottimi per la propria alimentazioni, lavorati secondo natura ecc…
Siamo invasi dalla menzogna, il consumismo e la fame di credere ad ogni cosa che passa per la televisione è così alta che ci dimentichiamo il vero valore della vita.
Per ingordigia ci rimpinziamo la pancia, ci adeguiamo a ciò che ci fa più comodo, prendiamo tutto come veritiero.
Invece tutti dovrebbero fermarsi e riflettere per capire che non è tutto oro quello che luccica.
Gli animali non sono solo cadaveri che vengono imbustati, incartati, inscatolati o appesi, sono parte di noi, di ciò che ci circonda e non sono il nostro cibo…. ma questo nessuno lo dirà mai.
Oggigiorno ci sono anche fortunatamente dei servizi in cui vengono spiegate le realtà degli allevamenti, di come sia possibile e salutare avere un’alimentazione vegetariana o vegana, ma comunque non ci sono ancora pubblicità che promuovono il seitan, il tofu, il muscolo di grano ecc…
Credere che tutto possa cambiare è ciò che ci fa sentire uniti verso questa strada, informare e diffondere il messaggio animalista, attraverso internet, parole e battagliando in piazza.
Tratto dal sito http://www.ioveg.it


4 dicembre 2011

Valeriana e carotine


Tra gli ortaggi che si possono trovare e consumare freschi nella stagione invernale c'è la valeriana (detta anche songino o valerianella), che si presenta in ciuffi di foglie verde scuro compresi di radici.
Le foglie della valeriana sono molto corpose e possono essere alte dai 2/3 ai 6/7 cm, ottime con delle carote e semini, un pò di shoyu, lievito alimentare in fiocchi e olio e.v. d'oliva, oppure aggiunte in insalatone di tofu a cubetti e semi di sesamo.
Spesso è un ottima alternativa per chi non gradisce gli amari radicchi invernali dato il suo sapore più neutro con una punta di dolce.

3 dicembre 2011

Verso una dieta vegetariana

.....molti credono che il pesce faccia bene e che sia difficilmente eliminabile dalla propria dieta…...
Il pesce non fa bene, le proteine che si trovano nel pesce si trovano ampiamente anche nei cibi di origine vegetale: cereali integrali, legumi.

Questa è solo una delle informazioni che stanno cambiando il modo di alimentarsi di molti italiani, internet ha rivoluzionato il modo di informare e di informarsi e molte delle verità sui cibi che fino a pochi anni fa venivano nascoste per motivi commerciali, interessi e abusi di vendita, sono state smentite.
Basta cercare un pò tra i mille siti esistenti per capire che pochi e in mal modo parlano positivamente di carne, pesce, uova e latticini mentre invece sono in crescita le testimonianze scientificamente dimostrate che provano il contrario, molte di queste documentazioni risalgono addirittura a molti anni fa ed erano state nascoste ed oscurate. Basta accorgersi della rapida crescita di vegetariani e vegani che in Italia sta avvenendo, da 1,5 milioni di 10 anni fa ai 6 milioni odierni e in continua espansione.
Basta partire da se stessi per accorgersi subito di stare meglio e spingersi a divulgare il più semplice e banale cambiamento verso un miglioramento collettivo.

Dal sito io veg si possono raccogliere alcune informazioni per fare i Primi passi verso una dieta vegetariana e andare via via ad eliminare tutti i cibi non cibi, anche se io credo più in una scelta radicale e convinta che porta da un giorno all'altro a rivoluzionare tutte le cattive abitudini.

Io stesso, da vegetariano permissivo quale sono stato per quasi 15 anni, in un solo giorno ho eliminato pesce e latticini, uova e caffè, cibi troppo cotti e tutte le sostanze derivate dagli animali che a volte si trovavano negli alimenti preconfezionati.
Il problema restano i pranzi fuori casa e le cene con gli amici in cui spesso si trovano uova e formaggi in qualsiasi preparazione (che risulterebbe ugualmente senza), e spesso ci si trova a chiudere un occhio o a fare la fame, o semplicemente (senza alcun problema per se stessi) a fare la pecora nera e a far sentire a disagio chi prepara le pietanze.

Per questo insisto e spingo alla conoscenza e alla diffusione di queste notizie, così che ognuno si crei una coscienza verso ciò che ingeriamo e perchè.





29 novembre 2011

Cremina di broccoli

Il broccolo è un ortaggio favoloso, dalla forma quasi di un fiore o un mini alberello e dai colori verde scuro e chiaro, ottimo sbollentato 5 minuti e saltato in padella oppure buonissimo frullato e ridotto in cremina.
Per una golosa vellutata di broccoli ho preparato un soffritto con cipolla, alcuni semi di cumino e del coriandolo in polvere, un pò di sale e pepe, e ho saltato  assieme i broccoli già cotti e tagliati a pezzetti; infine passato tutto con il mixer assieme ad alcune patate cotte a vapore con la buccia e aggiungendo del latte di soia fino a raggiungere la densità preferita.
Servire questa deliziosa passata in una ciotola con un cucchiaio di panna di soia e un filo di olio e.v. di oliva.

28 novembre 2011

Funghi prataioli marinati

Solitamente i funghi prataioli come i champignons sono ottimi saltati in padella con olio cipollotti shoyu e prezzemolo, ma questa volta ho voluto provare a farli crudi e non salati, lasciandoli semplicemente a marinare con dell'ottimo olio extravergine di oliva delle Marche, il succo di un limone verde, qualche fettina di aglio e del prezzemolo fresco; per chi non gradisce il condimento al limone si possono aggiungere le fettine di funghi ad insalate miste, ma il bello di queste fettine di funghi è proprio quello di sentire a pieno il puro sapore dei prataioli.
Provare anche ad aggiungere una manciata di pinoli o di sesamo.

26 novembre 2011

Bruschette ai ceci e 5 cereali


Il cecio è un legume molto versatile, con esso si possono preparare deliziosi felafel, polpette, hummus, frittate e piatti misti con ceci saltati in padella o al wok oppure aggiunti freddi a insalate.
I ceci sono molto buoni anche semplicemente lessati e saltati in padella con un filo d'olio, un cipollotto e un pò di shoyu; quelli già lessati e inscatolati sono velocissimi da preparare mentre per quelli secchi servirà un pò più di tempo e pazienza, una notte per l'ammollo e un ora abbondante per la cottura.

Il loro abbinamento ideale è col pane integrale, quindi se ne avete fatelo a fette di 1 centimetro scarso di spessore, scottatelo un attimo in padella da entrambe i lati e posatene qualche fetta sul piatto come base, quindi copritelo con i ceci saltati e affiancate il tutto con un mucchietto di misto ai 5 cereali, anche questi si trovano già pronti e cuociono in 10 minuti. Conditi con un filo d'olio del migliore già al primo boccone sarete sazi sia nell'anima che nel corpo.

25 novembre 2011

Che peso la spesa!

Per molti fare la spesa è un piacere, scegliere ingredienti ottimi che serviranno a preparare piatti deliziosi può essere appagante e può essere anche un momento di relax che porta alla lettura degli ingredienti sulla confezione, da dove arriva il prodotto e le alternative che offre.
Per altri fare la spesa è un peso, una monotona routine che si vorrebbe evitare o fare più in fretta possibile.

Alla spesa invece bisognerebbe dedicare più tempo e attenzione, informarsi dev'essere un diritto e un dovere di tutti, in modo che la decisione nella scelta finale sia più saggia possibile in fatto di salubrità dei prodotti, rispetto dell'ambiente e del prossimo ma anche di prezzo.
Capita proprio nelle cose più banali di fare le scelte più sbagliate, in una confezione di gnocchi freschi ad esempio si possono trovare spesso latticini, addensanti e conservanti, quando i gnocchi dovrebbero semplicemente essere composti da patate e farina, al massimo un uovo; negli yogurt naturali pure si trovano spesso addensanti e conservanti e questi sono chiaramente scritti sull'etichetta, ma in pochi la leggono e in pochi trovano assurda la loro presenza in un prodotto che dovrebbe essere salutare, persino nei crackers integrali viene aggiunto latte in polvere rovinando così un alimento semplice.

Se ci sono alimenti che dovrebbero essere sani per natura ma in realtà nascondono segni di cattiva produzione, ed è quindi difficile accorgersi al volo di cosa si sta mettendo nel carrello ci sono altri prodotti per la quale non servirebbe nemmeno leggere l'etichetta, merende e dolci confezionati indicano chiaramente che contengono grassi di scarsa qualità, addensanti, conservanti, zucchero e sale in eccesso, ma il paradosso è che l'aggiunta di certe sostanze riguardi anche i prodotti della salute o semplici come cracker, frutta secca ed essiccata, marmellate e cereali.

Alcuni consigli per sostituire gli ingredienti tradizionali (spesso di pessima qualità), con ingredienti più sani.



Carni, formaggi, uova, pesce.
          con
Seitan, tofu, tempeh, prodotti dei legumi e dei cereali, prodotti del riso.
Burro, margarina e grassi animali.
Olio extravergine di oliva, olio di semi di lino spremuto a freddo.
Addensanti di derivazione chimica e animale.
Agar agar (estratto naturale di alghe).
Lievito chimico.
Lievito madre.
Yogurt, panna e prodotti derivati del latte.
Yogurt di soia, panna di soia e prodotti derivati della soia o dal riso.
Pane bianco e cereali raffinati.
Pane integrale, farine grezze integrali e cereali integrali.
Sughi, condimenti e ragù di carne.
Sughi e ragù di soia, di seitan, gomasio, miso, tahin.
Latte vaccino.
Latte di soia, latte di riso, latte di avena, latte al farro, latte di mandorle.
Dado da brodo con glutammato.
Brodo vegetale in polvere biologico.



Altri consigli...



  • Frutta essiccata: Spesso contiene conservanti e zucchero aggiunto; meglio acquistare quella naturale, come i datteri con ramo e i fichi secchi naturali; leggere bene l'etichetta sulla confezione dove viene riportato il contenuto, dove è stato confezionato e da dove viene il prodotto.
  • Frutta secca: Da usare solo ed esclusivamente quella senza sale e intera, le granelle di frutta secca sono più buone e sane se preparate al momento;  la tostatura meglio se assente o leggera. Questo vale anche per i semi.
  • Marmellate: Meglio la frutta fresca alle marmellate, ma a volte è ottima una fetta di pane tostato con un velo di salsa di sesamo "tahin" e un pò di marmellata; attenzione però agli zuccheri, sono meglio quelle senza zucchero aggiunto la frutta ne contiene già di suo, esistono varietà dolcificate con zucchero ricavato dalla mela.
  • Prodotti da forno: Oltre agli zuccheri in eccesso è difficile trovare in questi prodotti qualcosa di sano, grassi vegetali idrogenati e grassi animali, latte e latte in polvere, uova di scarsa qualità, sale, insaporitori artificiali, conservanti e addirittura coloranti sono sempre presenti in biscotti, brioches, fette biscottate, pancarrè, caramelle, pasticcini e torte, pane confezionato e addirittura crackers.
  • Bevande elaborate: Dalle bibite gassate, energy drink e sciroppi fino ai superalcolici troviamo zucchero in abbondanza, spesso coloranti e alcol; meno peggio vino e birra se prodotti naturalmente, ma niente di meglio dei centrifugati di frutta e verdura, frappè con latte vegetale e frullati; a questo punto vien da dire, meglio perdersi in un bicchier d'acqua! 

24 novembre 2011

L'ultima cena

Spesso si esce con gli amici per una cena di gruppo, e spesso se ne esce sconfitti, appesantiti e sofferenti.


Vi trovereste di sicuro a disagio davanti ad un antipasto di verdura cruda semini e germogli poco condita, anzichè il classico piatto misto di salumi e formaggi con abbondanza di pane bianco; come vi trovereste a disagio di fronte ad un mucchietto di farro integrale cotto senza sale e condito con qualche ortaggio al vapore e un filo d'olio extravergine di oliva al posto di una succulenta pasta al ragù di cervo o di un piatto di tortellini alla panna e speck; e il disagio continuerebbe con la rinuncia alle carni che dominano i secondi piatti nei menù di tutti i ristoranti in cambio di uno spezzatino di soia alle mele servito ad un tavolo contornato di qualche brocca d'acqua naturale, poche bottiglie di buon vino e qualche fetta di pane integrale.

Giunti a questo punto e accettato di assaggiare ogni ingrediente di "poco sapore", il disagio si rivolterebbe allo chef artefice di questa misera cena, che non saprebbe come fare per sostituire la frutta che si è abituati a consumare a fine pasto (errato vizio) e l'immancabile dolce ricco di crema panna e zucchero fatto apposta per appagare le insoddisfazioni di una cena convenzionale.
Ma niente paura, un pezzetto di strudel alle mele e frutti secchi senza aggiunta di zucchero e creme, o una fettina di torta secca alle pere preparata senza uova e senza latte potrebbe soddisfare ugualmente l'esigenza esasperata del dolcetto (tanto i dolci sono tutti buoni!), e senza appesantire troppo il lavoro del nutrimento eseguito fino a qui a regola d'arte.

E giunto ora il momento del caffè e magari una cicca per allietarne il sapore o per staccare un pò il culo dalla sedia e mollare la cintura dei pantaloni in occasione dei sopraggiunti gonfiori di stomaco, gesto che si è abituati a fare nelle tradizionali cene, ma in questo caso invece tocca alzarsi dalla sedia per dire basta ai cibi cotti e stracotti, basta a carni e grassi, condimenti sale e spezie in abbondanza, basta agli alimenti mischiati in mal modo e basta alle pietanze povere di sostanze nutritive ma ricche di sostanze gonfianti.

Ora forse abbiamo capito che il menù lo fa il cliente, se le nostre abitudini cambiano, cambieranno anche quelle dei ristoratori e di chi lavora nel campo alimentare, tutto parte da noi.

Se ci si abitua a cibi leggeri, poveri ma ricchi di sostanze nutrienti e poveri di additivi e grassi si salva la vita del mondo intero.


23 novembre 2011

La bistecca nel piatto

Perchè c'è chi dice no?!


Uova sode alla salmonella, maionese alla diossina, animelle e cervella con prioni (gli agenti patogeni della mucca pazza), arrosto agli ormoni, fettine di vitello cresciuto a latte artificiale e antibiotici, hamburger all'escherichia coli e feci, pollo alla diossina, arista di maiale con aggiunta di corticosteroidi, formaggio alla listeria, bistecca di manzo con un sacco di grassi saturi e proteine in eccesso, pochissimi minerali e scarse vitamine, zero carboidrati e zero fibra.

Tutto parte dai foraggi inquinati, pascoli e campi con antiparassitari, diserbanti, metalli rilasciati nell'atmosfera, diossina degli inceneritori, acque di irrigazione contaminate; anche se è raro accumulare dosi di queste sostanze è possibile che queste causino nausee e allergie.
Farine proteiche infette o con grassi riciclati alla diossina finiscono nei mangimi che contaminati e ingeriti dagli animali arrivano fino a chi se ne nutre provocando tumori.
Ormoni e antibiotici aumentano la parte proteica rispetto ai grassi e sono nella dieta degli animali d'allevamento e influiscono al sistema endocrino, fertilità e tumori e ancor più provocano la resistenza a questi farmaci nell'uomo.

Gli animali trattati con mangimi ipercalorici e ormoni hanno scarse difese immunitarie e vengono curati con antibiotici che passano all'uomo.
Ultimo stadio è la macellazione dove c'è il rischio di inquinamento batterico senza contare che l'animale si fa spesso un viaggio trasportato in un camion provando nausea sete e fame che si porta dietro fino al momento dell'uccisione, e tutto questo per un pugno di proteine, colesterolo e poco altro.

22 novembre 2011

Cruda e con la buccia

Ormai tutti sanno che con la cottura degli ortaggi va persa gran parte delle sostanze nutrienti e che la concentrazione maggiore di minerali e vitamine si trova appena sotto la buccia.


Eppure ci ostiniamo a cuocere e stracuocere gli alimenti perdendo oltretutto anche il sapore, per poi aggiungere sale e condimenti in abbondanza per recuperarne il gusto.
La cultura vegana insegna a consumare abbondanti dosi di verdura e frutta crude e rigorosamente con la buccia, unica eccezione per tuberi, zucca e asparagi, che per essere usati al meglio nelle ricette vanno cotti possibilmente a vapore e comunque lasciati al dente.
Ci sono poi molti altri vegetali che siamo abituati a consumare cotti e in nessun altro modo, ad esempio gli spinaci e i cavoletti di bruxelles, questi se acquistati freschi sono buonissimi anche crudi affettati nelle verdure miste, ma al massimo una passatina pochi minuti in padella con un filo d'olio extravergine di oliva è sufficiente per mantenere il più possibile le sostanze utili al nostro organismo.
Provate carciofi e broccoli passati 10 minuti al vapore e conditi con olio e limone e vi accorgerete che è tutto un altro sapore.
Ottime per la salute anche le centrifughe che fatte sul momento con frutti e verdure fresche danno il massimo dell'energia concentrata e possono sostituire una delle 5 porzioni giornaliere di ortaggi crudi.

Tabella dei 5 colori


Blu viola
Melanzane
Radicchio
Frutti di bosco
Uva nera
Prugne
Fichi
Cavolo viola
Effetti positivi su invecchiamento e memoria, riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari.
Verde
Asparago
Basilico
Broccolo
Cetriolo
Insalata
Prezzemolo
Spinacio
Zucchina
Uva bianca
Kiwi
Effetti positivi su occhi, ossa e denti, riduzione rischio tumori.
Bianco
Aglio
Cavolfiore
Cavolo bianco
Cipolla
Finicchio
Funghi
Mela
Pera
Effetti positivi su livelli di colesterolo, riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari.
Giallo arancio
Zucca
Carota
Peperone
Albicocca
Arancia
Clementina
Limone
Mandarino
Melone
Pesca
Pompelmo
Effetti positivi su sistema immunitario, occhi e pelle,
riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari.
Rosso
Barbabietola rossa
Pomodoro
Ravanello
Anguria
Ciliegia
Fragola
Arancia rossa
Effetti positivi su tratto urinario e memoria, riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari.

20 novembre 2011

Orticello nel piatto

Coltivare l'orto è un esigenza che al giorno d'oggi vien sempre più a chi vuol mangiare cibi sani e biologici, ma non tutti hanno spazio sufficiente per costruirsi un vero e proprio orto con numerose specie vegetali e allora spesso si ricorre a piccoli orti in terrazza o sul balcone con le verdure a cui proprio non si può rinunciare, ma chi ha mai pensato di coltivare un piccolo orto con i vegetali più golosi nel piatto?...In realtà quello che ho composto con tanto amore è un orto da mangiare, ma per questo bisogna avere la stessa cura e lo stesso impegno che servono per un vero orto, sia nella scelta dei componenti che nella preparazione, che parte dal terreno e arriva ai frutti belli freschi e maturi. Niente di meglio di un riso Venere cotto al dente e condito con un filo d'olio extravergine e salsa shoyu per una terra fertile e golosa, alghe nori in fiocchi o un pò di gomasio alle erbe per formare le aiuole di insalate, carotine, ravanelli e peperoni croccanti per produrre i medesimi frutti in miniatura, e germogli che vanno a formare ciuffi e decori in un orticello che non ha niente a invidiare al piatto più sano che esista nei menù di tutto il mondo.
Buon divertimento!!!




19 novembre 2011

Zuppa mix

I legumi e i cereali integrali si trovano sempre più spesso in tutti i supermercati, venduti sia misti che singolarmente hanno tempi di cottura che varia dai 10 minuti all' ora e mezza. Una zuppetta di fagioli misti e farro perlato è il pasto ideale per una cena invernale e andrebbe consumata almeno una o due volta a settimana, alternando i fagioli ad altri legumi e il farro al kamut, grano saraceno, orzo, riso integrale o avena.
Per non rendere queste zuppe troppo banali e monotone basta dare un tocco di colore con verdure fresche saltate un attimino con erbe e shoyu, in questo caso ho usato mezzo peperone rosso e mezzo giallo, un cipollotto intero e un pò di erba cipollina fresca, il risultato è ottimo e il sapore di tutti i componenti resta invariato. Consiglio di condire il piatto finito con un filo d'olio d'oliva del migliore e una spolveratina di germe di grano.

16 novembre 2011

Contorno di cavoli e avocado



Spesso l'avocado viene usato nelle verdure miste vegane ma non solo perchè e buono ed ha una consistenza piacevole, ma bensì per la sua ricchezza in proteine e grassi, infatti contiene grassi buoni come quello linoleico e omega 3 che sono in grado di stimolare il colesterolo buono (HDL) e inibire quello cattivo (LDL), inoltre l'avocado è ricco di potassio quanto una banana e di vitamine A,B1, B2, B6, D, E, K, PP.
Per usarlo nei piatti preferiti è sufficiente farlo a cubetti e condirlo assieme a paste e insalate oppure ridurlo in crema e spalmarlo su panini bruschette e tramezzini.
Io non ho fatto altro che aggiungerlo ad un insalata composta da cavolo bianco, cavolo nero, finocchio, sedano, carote e semi di lino, e il tutto condito con un pizzico di sale e olio di lino, qualche germoglio di alfa alfa ed ecco un contorno pieno di salute.

15 novembre 2011

Combinazioni alimentari per la salute

Per un buon funzionamento dell’intestino e di tutto l’organismo è importante abbinare bene i cibi in modo che non vadano in contrasto tra di loro, ad esempio pesce e formaggio non andranno mai consumati nello stesso pasto, come carne e uova, ma visto che queste sostanze vanno eliminate è bene sapere che i cereali vanno accompagnarli con i legumi (in seguito vedremo il perchè), e sempre preceduti da abbondanti verdure crude che preparano la flora batterica dell’intestino ad accogliere le sostanze nutritive del pasto completo, gli alimenti di origine animale fanno più fatica a rilasciare le sostanze nutritive per colpa dei grassi e della difficoltà a convivere con gli altri alimenti.
Prima di vedere come combinare e accompagnare i cibi per non far pasticci rischiando di complicare la digestione e l’assimilazione delle sostanze nutritive distinguiamo bene le varie famiglie che divido in 6 principali categorie.
La seguente tabella dimostra quanti più alimenti offra la natura piuttosto di altri, da ciò viene naturale dedurre quali e in quali quantità bisogna consumarne.

Tabella degli alimenti:


Cereali
Legumi
Ortaggi
Semi
Frutta
Tuberi
Amaranto
Arachide
Aglio
Cumino
Albicocca
Manioca
Avena
Azuki
Asparago
Finocchio
Ananas
Pastinaca
Farro
Ceci
Basilico

Anguria
Patata
Frumento
Erba medica (alfa alfa)
Bietola
Girasole
Arancia
Rapa
Germe di grano
Fagioli
Broccolo
Lievito alimentare
Avocado
Topinambur
Grano saraceno
Fagiolini
Barbabietola
Lino
Banana

Kamut
Fave
Carota
Papavero
Caco

Miglio
Lenticchie
Carciofo
Pinoli
Cedro

Orzo
Piselli
Cavoletti di Bruxelles
Sesamo
Ciliegie

Quinoa
Soia(fa parte dei fagioli)
Cavolfiore
Zucca
Cocco

Riso

Cavolo

Fichi

Segale

Cetriolo

Fichi d’india



Cicoria

Fragola



Cime di rapa

Guava



Cipolla

Kiwi



Erba cipollina

Lampone



Finocchio

Limone



Funghi

Lime



Indivia

Litchi



Lattuga

Mango



Melanzana

Mela



Menta

Melograno



Oliva

Melone



Origano

Mirtillo



Ortica

More



Pomodoro

Papaya



Peperone

Pera



Porro

Pesca



Prezzemolo

Pompelmo



Ravanello

Prugne



Rucola

Ribes nero



Rosmarino

Ribes rosso



Salvia

Sambuco



Sedano

Uva



Spinacio

Albicocca secca



Tarassaco

Arachidi



Verza

Castagna



Zucca

Datteri



Zucchina

Fico secco



Broccoli

Mandorle



Valeriana

Noce



Rucola

Nocciola



Indivia

Pinoli



Cipollotto

Pistacchi



Scalogno

Prugne secche





Uva secca



Ora, visti tutti gli alimenti ed elencati in categorie possiamo comporre  un pasto completo di tutti i valori necessari e fare in modo che essi vengano assimilati nel migliore dei modi.



Ortaggi:
Gli ortaggi vanno consumati prima di ogni pasto e come contorni in qualsiasi piatto, preferibilmente crudi e arricchiti con semi e frutta secca, conditi con olio di oliva e aceto balsamico o limone o salsa di soia shoyu, e arricchi con lievito alimentare.
Questi preparano lo stomaco all’integrazione del pasto composto di carboidrati e proteine.
Gli ortaggi forniscono vitamine, sali minerali, acido folico, potassio, ferro, magnesio, calcio; hanno un alto contenuto di acqua (dall'80 al 95 %), forniscono fibre solubili e insolubili, sono poveri di grassi con l'eccezione dell'avocado e delle olive; sono generalmente poveri di proteine ma ne contengono un giusto rapporto; hanno un basso contenuto di calorie e non contengono colesterolo.

Cereali e legumi: 
Uno qualsiasi dei cereali va abbinato ad uno dei qualsiasi legumi, cotti e conditi senza grassi, i legumi permettono al cereale di rilasciare all’organismo tutti i nutrso-border-alt: solid windowtex e viceversa.
Nei condimenti di cereali e legumi e nei contorni abbinati a questi si possono usare tutti gli ortaggi, i tuberi e i semi, ma non legumi con legumi e cereali con cereali, tanto meno tutto questo va accostato ad alimenti di origine animale, che ne complicherebbe la digestione e l’assimilazione.
(la classica pasta al ragù di carne è il peggiore abbinamento che esista).
Il pane integrale se consumato con verdure e legumi è un alimento completo ma l’uso del pane in un pasto già contenente cereali è sbagliato.
I cereali contengono proteine in quantità variabili, dall'8 al 15 %, ma non complete, il contenuto di grassi è basso e sono polinsaturi, non contengono colesterolo e sono ricchi di carboidrati, dal 60 all'80 %, principalmente sotto forma di amido, hanno anche molti minerali e molte vitamine.
Le proteine dei legumi anch'esse non complete vanno a completarsi nell'unione con quelle dei cereali, per questo si consiglia di consumarli sempre assieme, sono inoltre fonte di acido folico e potassio, ferro e magnesio, infine sono molto ricchi di fibre alimentari.


La frutta:
Va consumata lontano dai pasti, preferibilmente a metà mattina e a metà pomeriggio, questo vale per tutti i frutti ad esclusione della mela che può essere abbinata ai piatti principali, verdure e/o contorni.
Ogni varietà di frutta ha propri specifici valori nutritivi, le caratteristiche più comuni sono, il contenuto di acqua, dall'80 al 96 %, di vitamine A, B, C, di potassio calcio e ferro e di magnesio.I carboidrati variano dal 13 al 23 %, mentre quello di calorie e grassi è basso come quello di proteine; in genere più il frutto è colorato più è ricco di vitamine e minerali, esse si trovano proprio in superficie vicino alla buccia, per cui è consigliato consumare la frutta con la buccia.

l’acqua: 
In un pasto ricco di verdure crude e cibi ricchi ma leggeri non è necessario tanto meno raccomandato bere grosse quantità di acqua, andrebbe a sbilanciare tutti i rapporti di assimilazione.
Mezzo bicchiere d’acqua o di buon vino è tollerato.

Dolci e bevande:
Per i dolci vale la regola della frutta, meglio se naturali, senza grassi di nessun tipo e lontano dai pasti.
Le bevande gassate, il caffè, il tè e i superalcolici complessano gravemente la digestione degli alimenti.

Non è sufficiente solo l'eliminazione dei cibi di derivazione animale, ma bisogna abbinare bene tutti gli alimenti per ottenere il massimo da essi, oltretutto è bene abituarsi a mangiare poco e spesso, bere solo quando se ne sente il bisogno e fare attività fisica ogni giorno.


Tutti i testi e le tabelle sono di Massimo Noacco, le basi sono tratte da molteplici fonti quali libri e siti di alimentazione naturale, cucina vegetariana e vegana, benessere e salute e rispetto dell’ambiente, tra cui

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